LEKORU

Independent Curatorial Project

Solenodon paradoxus (Brandt, 1833)

SOLENODON PARADOXUS

Solenodon paradoxus ©Eladio Fernandez, Caribbean Nature Photography.

NOME

Solenodonte di Hispaniola o “Agouta”

DESCRIZIONE

È un mammifero della famiglia dei Solenodontidi, a cui appartiene un’altra sola specie vivente, il Solenodonte di Cuba (Solenodon cubanus).
Ha l’aspetto di un grande toporagno, pesa circa un 1 kg ed è lungo mediamente 35 cm, esclusa la grande coda squamosa, che può misurare fino a 25 cm. È ricoperto da una pelliccia spessa bruno-rossastra, più chiara nelle parti inferiori e negli arti, i quali terminano con 5 dita. La testa appare molto più grande rispetto al corpo ed è caratterizzata da occhi piccolissimi e da orecchie di grandi dimensioni. Il muso si prolunga con una lunga proboscide sorretta da una bacchetta cartilaginea, nuda all’estremità e dalla cui base si dipartono numerose vibrisse. La bocca ha 40 denti ed è munita di una lunga lingua ovale. Il secondo incisivo inferiore è dotato di una stretta scanalatura attraverso cui viene iniettata sulla preda una saliva velenosa secreta dalle ghiandole sottomascellari. È una specie notturna, che trascorre le ore diurne riposando negli anfratti del terreno o nascosta nei tronchi di vecchi alberi abbattuti, attendendo l’oscurità per uscire alla ricerca di cibo, guidata dall’olfatto, dall’udito e dal tatto. 

HABITAT/ALIMENTAZIONE

Questa specie si trova nel Massif de la Hotte e nel Massif de la Selle (Haiti) e in tutta la Repubblica Dominicana, a altitudini che vanno dai 13 fino ai 2.026 m slm (Kennerley 2014). Ricerche recenti hanno mostrato che la specie è molto più diffusa sull’isola di Hispaniola di quanto si pensasse in precedenza. Ad Haiti, la specie viene considerata a rischio estinzione perché esiste una popolazione isolata che occupa un raggio inferiore a 100 km², minacciata dalla perdita dell’habitat naturale e dalla caccia (S. Turvey e L. Davalos pers. Comm.). In precedenza, si pensava che le popolazioni fossero altamente in diminuzione a causa dell’attività umana e dell’agricoltura, tuttavia alcune ricerche recenti hanno mostrato una distribuzione più diffusa della specie in tutta la Repubblica Dominicana (Kennerley 2019), il che lascia ben sperare per il futuro di questo animale.

Il solenodonte di Hispaniola popola foreste e macchia, così come aree agricole e pascoli; La sua dieta è onnivora e comprende principalmente insetti e ragni, che scova nel terreno frugando con la proboscide e scavando con le unghie, ma anche vermi, piccole lucertole e materiale vegetale.
Il tasso riproduttivo è molto basso. Le femmine sono dotate di due sole mammelle inguinali e danno alla luce 1-3 piccoli all’anno. Lo svezzamento inizia dopo circa 75 giorni e, in alcuni casi, il giovane può rimanere con i genitori mentre nascono e vengono allevati altri piccoli (comportamento abbastanza inusuale per degli insettivori), facendo crescere il nucleo familiare fino ad un massimo di 8 individui per tana. In cattività possono raggiungere un’età superiore agli 11 anni. 

MOTIVO PERICOLO

La minaccia più significativa per questa specie è rappresentata dalla costante scomparsa delle foreste, convertite in terreno agricolo, e/o disboscate per lo sfruttamento del legno utilizzato nella produzione di carbone. Anche la predazione da parte di cani e gatti introdotti nell’habitat dall’uomo rappresenta una considerevole minaccia. In diverse comunità rurali, nel sud-ovest della Repubblica Dominicana, i cani sono responsabili del 73% di morti, perché appositamente addestrati ad uccidere manguste e gatti selvatici che si introducono nelle coltivazioni. Inoltre, i cani sono lasciati liberi di vagare nelle vicinanze dei villaggi durante il giorno e la notte, il che aumenta drasticamente le probabilità di predazione e, di conseguenza, la percentuale di morte di questa specie. Ad Haiti, oltre alla distruzione dell’habitat naturale del solenodonte, si aggiunge anche la caccia dell’animale come fonte di cibo.

IUCN: CR – endangered – POPULATION TREND: Decreasing