LEKORU

Independent Curatorial Project

Propithecus tattersalli (Simons, 1988)

PROPITHECUS TATTERSALLI

Propithecus tattersalli © Jeff Gibbs

NOME

Sifaka dalla corona dorata

DESCRIZIONE

Il sifaka dalla corona dorata è il più piccolo di tutti i sifaka. È lungo infatti solo 85 – 95 cm, con una coda di 40 – 45 cm. Raggiunge un peso di 3,5 kg. È una specie diurna ed arboricola: vive in gruppi formati al massimo da 10 esemplari (solitamente 5 o 6), con un maschio e una femmina dominanti che sono teoricamente gli unici a riprodursi.

HABITAT/ALIMENTAZIONE

Il sifaka dalla corona dorata popola solo alcune aree di foresta a sud del fiume Loky e a nord del fiume Manambato, nel Madagascar nord-orientale. L’habitat è frammentato a causa dell’alternarsi di savana alterata, macchia asciutta, terreni agricoli e pascoli. È noto che una piccola popolazione abiti il frammento di foresta sul lato ovest del fiume Loky, vicino a Maromokotra, mentre alcuni gruppi di sifaka sono stati avvistati nelle foreste costiere vicino Ampisikina. Tuttavia, mancano avvistamenti confermati nelle foreste costiere a sud.
Come tutti i congeneri, anche i sifaka sono erbivori: la loro alimentazione varia a seconda del tipo di foresta abitato, ma generalmente consiste di foglie, semi, frutti, fiori e gemme (Meyers 1993).
Nel periodo riproduttivo (febbraio-marzo), i giovani maschi lasciano il loro gruppo di origine per aggregarsi ad altri gruppi, nella speranza di accoppiarsi e riprodursi. Ogni anno, dopo una gestazione di 4-5 mesi, la femmina dominante dà alla luce un unico piccolo (anche se a volte possono nascere dei gemelli), che si attacca saldamente al ventre materno per circa 8 mesi.
I sifaka si stanziano principalmente nelle foreste, sia di tipo pluviale sub-umido, sia in quelle decidue a clima secco. Tuttavia sono stati osservati alcuni esemplari anche in aree forestali aperte e nelle praterie.

MOTIVO PERICOLO

Le ultime osservazioni e stime sono state condotte nel 2016/2018, tuttavia si sospetta che la popolazione sia in declino. Le stime del 2016/2018 contavano una popolazione totale di 12.000 esemplari, mentre precedenti sondaggi condotti nel 2006/2008 hanno stimato una popolazione di 18.000 esemplari (11.000-26.000; Quéméré, Champeau, et al. 2010). A seguito di questi studi e della tendenza registrata si suppone che, attualmente, il numero totale di individui riproduttivi potrebbe non superare i 2.000 esemplari.

La perdita delle aree forestali dovuta all’agricoltura intensiva, agli incendi incontrollati, all’estrazione del carbone e alle attività estrattive in generale, nonchè al disboscamento dovuto alla presenza di preziosi legni duri rimangono le principali minacce per questa specie (Mittermeier et al. 2010; Quéméré, Champeau, et al.2010; Vargas et al.2002). La perdita dell’habitat non si confina alle sole estremità dei frammenti forestali abitati da questa specie, ma si estende anche all’interno delle foreste stesse, soprattutto a causa delle coltivazioni illegali di vaniglia. L’estrazione mineraria, a sua volta, continua a rappresentare una minaccia per le specie, poiché l’attività estrattiva continua a crescere e gli scavi diventano più sofisticati. Inoltre, i minatori itineranti non seguono le leggi locali che vietano la caccia a questa specie. Si aggiungono anche il progetto di costruzione di un avamposto minerario e della strada nazionale nei pressi dell’habitat dei sifaka, entrambi fattori che porteranno nell’area molti insediamenti umani, costringendo i sifaka a migrare in aree sempre più limitate.

IUCN: CR – critically endangered – POPULATION TREND: Decreasing