LEKORU

Independent Curatorial Project

Lycalopex fulvipes (Martin, 1837)

LYCALOPEX FULVIPES

Lycalope fulvipes – © Kevin Schafer

NOME

Lycalopex fulvipes, “pseudovolpe di Darwin”

DESCRIZIONE

Con una lunghezza testa-corpo di 48–60 cm, una coda di 17–26 cm e 1,9-3,95 kg di peso, quella di Darwin è una delle più piccole specie di pseudovolpe del mondo; ha struttura tarchiata, corpo allungato e zampe corte. Il muso è piccolo e sottile e si estende fino alla fronte, che è piuttosto arrotondata. La coda è relativamente corta e folta. La folta pelliccia varia nella colorazione dal grigio brizzolato scuro al quasi nero, con alcune zone di un caratteristico colore rosso-ruggine sulla parte inferiore delle zampe e attorno alle orecchie. L’addome, il petto, la parte inferiore del muso e l’interno delle orecchie sono di colore crema pallido o bianco e la coda è grigio scura.

HABITAT/ALIMENTAZIONE

La volpe di Darwin è endemica del Cile e sono state tracciate almeno due popolazioni distinte (Jiménez e McMahon 2004). Una si trova nelle foreste dell’isola di Chiloé, mentre l’altra si trova sulla costa del Cile continentale. La popolazione continentale è apparentemente discontinua. 

Sulle coste rivolte verso il Pacifico di Chiloé, la pseudovolpe occupa un areale frammentato costituito da dune di sabbia miste a fitte foreste sempreverdi. Mentre nella parte settentrionale dell’isola popola le foreste di latifoglie di pianura e i pascoli. Predilige le foreste primarie, sebbene viva anche in foreste secondarie e terreni più aperti.

La pseudovolpe di Darwin è onnivora e la sua dieta è costituita da una vasta gamma di piccoli mammiferi, uccelli, rettili, anfibi, coleotteri, invertebrati, frutta, bacche e semi. Questa dieta varia è di fondamentale importanza per la sopravvivenza della volpe, dal momento che nel suo habitat la disponibilità di cibo varia a seconda delle stagioni. Sebbene cacci generalmente da sola, talvolta, attorno a una carcassa si possono radunare fino a quattro esemplari.

MOTIVO PERICOLO

Si ritiene che esistano almeno 412 pseudovolpi di Darwin a Chiloé e vi siano circa 489 esemplari sul continente; per questo motivo la IUCN classifica la specie tra quelle in pericolo.

La distruzione delle foreste adiacenti al Parco Nazionale di Nahuelbuta e su Chiloé costituisce una minaccia per la sopravvivenza della specie, così come i cani randagi, che possono diffondere malattie mortali o attaccare direttamente le pseudovolpi. Un altro problema è la persecuzione che vive da parte degli allevatori, i quali ritengono la pseudovolpe nemica degli allevamenti avicoli; è vero che ogni tanto le volpi fanno irruzione nei pollai, ma questo accade solo di rado. 

Anche le minacce indirette, come la costruzione di ponti, autostrade e strade, non devono essere sottovalutate. Di grande preoccupazione è la costruzione del ponte che collega Chiloé alla terraferma; se non verranno implementate le barriere, l’invasione dell’isola da parte di altre specie come le volpi congeneriche e i puma (Puma concolor) sarà facilitata, con conseguenze sconosciute, ma potenzialmente gravi per queste popolazioni. La costruzione e il miglioramento delle strade sono un’altra preoccupazione, poiché agevolano gli spostamenti delle popolazioni del luogo e dei loro animali di affezione, e possono portare al cambiamento nell’occupazione del suolo (Wilson et al. 2005).

Altre minacce che devono assolutamente essere prese in considerazione includono la traslocazione di animali salvati e problematici (J. Cabello pers. Obs.) e il possesso illegale di volpi come animali domestici (J. Jiménez pers. Obs.).

IUCN: CR – endangered – POPULATION TREND: Decreasing