LEKORU

Independent Curatorial Project

La fine che si legge anche inizio

Artista

Crollame Marcello del Prato

Titolo

La fine che si legge anche inizio

Tecnica

Olio su tela

Biografia

Non mi stanco mai delle infinite espressività del volto e ricerco costantemente di bloccare il continuo movimento dell’inconscio”.

Queste sono le parole che Crollame Marcello del Prato usa per descrivere se e la sua arte.

L’opera

La tela che sceglie, insieme al collettivo ORMA, per partecipare a questa call, vede solo l’utilizzo del bianco e il nero, lasciando all’occhio di chi la osserva il compito di registrare ciò che non è mai possibile percepire come vuoto, né come pieno. L’intenzione di Marcello era quella di non usare il colore per focalizzare l’attenzione sulla forma: le emozioni provocate dal colore, avrebbero potuto distrarre l’osservatore. Tuttavia, con la scelta del bianco e nero ha creato un mondo aperto, lasciando all’occhio dell’osservatore il compito di riempire i bianchi. Colando il colore sulla tela e stendendolo direttamente con le dita, a cercare il contatto e la fusione con la sua stessa opera, Marcello da vita ad una trasformazione fluida, che dissolve il corpo, ma allo stesso tempo lo crea, quasi a voler far interrogare lo spettatore: siamo di fronte ad un ricordo? È solo una suggestione? Veniamo messi di fronte all’attimo cristallizzato, nell’Essenziale consapevolezza che nulla mai si crea o si distrugge, nel suo continuo fluire di perpetua metamorfosi.