Chilabothrus argentum (Reynolds, R.G. 2017)

CHILABOTHRUS ARGENTUM

NOME

Chilabothrus argentum, “Conception Bank silver boa”, “Conception Bank boa” o “boa d’argento”

DESCRIZIONE

Il boa d’argento ha una colorazione del dorso che varia dall’argento al marrone chiaro, con la possibile
presenza di squame sparse color marrone scuro. Le squame ventrali sono bianco-crema.
Possono misurare tra gli 80 e i 100 cm circa di lunghezza e pesare circa 180–260 g. La
lunghezza della coda varia tra i 18 e i 21 cm .

HABITAT/ALIMENTAZIONE

Il boa d’argento è stato scoperto nel 2016 sull’isola Conception, nell’arcipelago delle Bahamas, da un team di ricerca dell’Università di Harvard.
Abbondante in piccole aree boschive (<1 km²), questo boa è probabilmente assente in altre zone dell’isola. Gli studi in corso suggeriscono che in totale esistano meno di 1.000 esemplari.

Questa specie è in gran parte arboricola, presente nella foresta costiera dominata dagli alberi di Bursera simaruba e dalle palme di Cocothrinax argentata. Per sopravvivere, sembra avere bisogno di foreste relativamente mature, che permettano al boa di cacciare uccelli canori migratori (Reynolds et al. 2016). La specie potrebbe nutrirsi anche di nidi di uccelli nativi, compresi gli uccelli marini e gli uccelli acquatici (dati non pubblicati di R.G. Reynolds). Si presume che i piccoli e i giovani adulti si nutrano dell’abbondante Anolis sagrei presente sull’isola, un foraggiatore arboricolo notturno. Si presuppone altresì che necessitino di pozze, grandi rami, tronchi marci, rocce e cavità da usare come rifugi, in particolare quando gli uragani colpiscono l’isola.

MOTIVO PERICOLO

Le principali minacce sono (1) probabile contrazione del range storico, (2) potenziale sfruttamento e (3) disastro naturale:

1 – Questa specie, probabilmente, era più diffusa nel recente passato, ora è limitata a una sola isola. Ciò potrebbe essere dovuto alla modifica dell’habitat, in particolare sulle isole di Rum Cay (potenziale area storica) e Conception Island.
2 – La scoperta recente della specie, potrebbe portare al suo contrabbando illegale, come è avvenuto con altri membri del genere (Dodd 1986).
3 – Uragani e innalzamento del livello del mare sono potenzialmente distruttivi per il mantenimento dell’habitat. Nell’ottobre del 2015 l’uragano Joaquin ha colpito l’isola, causando l’erosione di una sezione di spiaggia e di foresta di circa 50 m x 10 m x 5 m. L’isola ha difatti un’altezza massima di 27 m slm e gran parte dell’habitat forestale si trova vicino al livello del mare. Pertanto, le catastrofi naturali, che potrebbero essere esacerbate in intensità o frequenza a causa dei cambiamenti climatici, devono essere considerate una minaccia significativa alla persistenza di questa specie.

IUCN: CR – critically endangered – POPULATION TREND: Decreasing